LAVORO E SINDROME DI DOWN
Il SIL vuole creare possibilità concrete nel mondo del lavoro affinché le persone con sindrome di Down, che ne hanno le potenzialità e capacità, possano trovare un inserimento adeguato e creare le basi per una vita il più possibile indipendente.
Il servizio si avvale del protocollo di lavoro redatto dall’AIPD Nazionale che prevede cinque fondamentali linee di lavoro:
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la consulenza e il sostegno alle persone con sindrome di Down;
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il rapporto costante con le aziende per la loro sensibilizzazione;
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la promozione e cura degli inserimenti lavorativi;
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un archivio di documentazione legislativa in merito al tema del lavoro;
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i rapporti con le amministrazioni pubbliche locali
ORIENTAMENTO AL LAVORO
Il servizio si propone, attraverso colloqui di conoscenza e di valutazione, di sostenere le
persone con sindrome di Down adulte e le loro famiglie nell’orientamento al termine del ciclo scolastico, indirizzandole verso il percorso a loro più idoneo che possa contribuire a sostenere una buona qualità di vita. Si propone inoltre, per le persone con sD che ne hanno le potenzialità, le capacità e soprattutto la motivazione, di sostenerle nell’avviamento concreto nel mondo del lavoro,
affinché possano trovare un’occupazione adeguata e creare le basi per una vita il più possibile indipendente.
TIROCINI FORMATIVI
Il tirocinio non è, in alcun modo, considerato un rapporto di lavoro, bensì, una formazione centrata “sull’imparare facendo”. E’ uno strumento previsto dalla normativa che consente anche ai giovani di entrare in contatto con un ambiente di lavoro vero, di mettersi alla prova, di acquisire un’esperienza pratica che andrà ad accrescere il proprio curriculum vitae.
Permetterà inoltre all’azienda di conoscere potenziali collaboratori, che potrà inserire
eventualmente in futuro nel proprio organico.
Ogni tirocinio è supportato da un progetto individuale inserito nella convenzione che l’azienda deve sottoscrivere. Durante il progetto il tirocinante è costantemente seguito da un tutor aziendale e da un tutor del soggetto promotore.
La normativa di riferimento dei tirocini formativi è il Decreto 25 marzo 1998 n. 142.
Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all’articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n.196, sui tirocini formativi e di orientamento.
TIROCINI FINALIZZATI ALL'ASSUNZIONE
ai sensi della legge 68/99
L’inserimento lavorativo è disciplinato dalla Legge 12 marzo 1999 n.68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” che promuove l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone
disabili attraverso servizi di sostegno e di “collocamento mirato” in funzione delle esigenze
aziendali e delle capacità della singola persona.
Tutti i datori di lavoro privati (a partire da almeno 15 dipendenti) e le pubbliche amministrazioni sono tenuti a inserire persone disabili nel proprio organico, in numero proporzionale alla totalità dei lavoratori impiegati. L’azienda, a fronte di particolari situazioni specificate dalla legge, può sospendere l’obbligo o richiederne l’esonero parziale.
I Centri per l’Impiego (ex uffici di collocamento) hanno ad oggi la funzione principale di far
incontrare domanda e offerta di lavoro
I Centri per l’Impiego sono di competenza provinciale, sul territorio della provincia di Reggio Calabria, operano in rete con altri servizi tra i quali i Comuni/Municipi, i Centri di Orientamento al Lavoro etc
ORIENTAMENTO AL LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Per formazione professionale, si intende, il percorso di formazione che si deve intraprendere per accostarsi ad una professione e soprattutto più in generale per orientarsi nel mondo del lavoro.
Il Centro di Formazione Professionale si differenza da una scuola superiore per alcune modalità operative particolarmente accentuate:
– Imparare facendo: si dà prevalenza alle attività di laboratorio rispetto alle attività più
teoriche proprie dell’aula scolastica.
– stage nelle aziende: è un modo per conoscere il lavoro e il mondo delle aziende (molto
diverso da quello familiare e/o scolastico); si ha la possibilità di sperimentarsi in un contesto di lavoro reale.
CENTRI DIURNI
I Centri diurni sono strutture dedicate a persone con disabilità diverse; forniscono assistenza continua e interventi socio-sanitari ed educativo-riabilitativi di tipo personalizzato, tesi a favorire la cura della persona, la qualità della vita e l’integrazione.
I centri sono rivolti a persone con disabilità fisiche, intellettive e/o sensoriali in età post- scolare, che non possono essere inserite in percorsi lavorativi.
Tali centri organizzano attività di carattere educativo, riabilitativo e assistenziale con l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale, la socializzazione, promuovere il mantenimento e lo sviluppo di una autonomia personale.